Detti

Piovigina. Io e Giuseppe nella Canonico mobile. Ci dirigiamo a Lauria, dobbiamo giocare a calcetto. Siamo in ritardo, ma questo è scontato. Prendiamo Sofficino alla Seta. Bisogna passare anche per Lauria Inferiore a prendere Tiziano.
Dovete sapere che nei pressi della casa di Sofficino esiste una stradina che permette di raggiungere velocemente il luogo d’incontro per cui eravamo d’accordo con Tiziano.
Piovigina. La strada è umida.
Dovete anche sapere che la viuzza che ci accingevamo a percorrere è così ripida e tortuosa che anche di giorno, col sole e l’asfalto nelle migliori condizioni non è consigliabile. Ma quel giorno non c’era il sole, pioviginava, la strada era umida, umida e bastarda. Umida è bastarda. Si slittava facilmente.
Detto fatto. 
E’ la terzultima curva, "la maledetta", a farci tremare: 20 km/h scarsi, di seconda, Giuseppe rallenta prima della curva, preme troppo il pedale del freno, le ruote diventano pattini, il cuore si ferma, il respiro si strozza in gola. Si presenta il precipizio ai nostri occhi, vedo Giuseppe sterzare freneticamente nel verso della curva, mettere la prima e accelerare: la macchina riprende magicamente la giusta traiettoria.
Salvi.
 
 
Due giorni fa ho dormito più del solito: Giuseppe aveva a disposizione la Canonico Express, con cui saremmo andati a scuola. "Domani alle 8 meno 5 passo", mi aveva detto il giorno prima.
Non avevo dormito bene quella notte, c’era stato un temporale rumorosissimo. Al mio risveglio ho trovato il sole. Sono sceso in piazza alle 8 meno 5. Giuseppe non c’era. Ore 8: niente. Ore 8.05: il signor Massa arriva sorridente [che mi ridi, è tardissimo!] nella sua Citroen.
Salgo in macchina con mia sorella. Pur essendo in ritardo il Signor Massa mostra prudenza, dosa accelerate e frenate in modo attento e fa presente che con la strada umida il pericolo di sbandare aumenta notevolmente. Siamo quasi arrivati, poche curve all’arrivo. Giuseppe Massa rallenta per affrontare l’ennesmio tornante a destra. Comincia a sterzare e la macchina sbanda, va dritta invece di curvare. Le ruote stridono di un rumore che non promette bene. Panico e incredulità si manifestano sulle nostre facce tese. Massa controsterza, il posteriore dell’auto parte verso destra, allora sterza in senso opposto, la Citroen rimbalza verso sinistra, regalandoci ancora un attimo di brivido. Infine si addrizza.
 
 
 
Detto tra di noi, non è che abbia mai dato troppa importanza ai proverbi.
 
Ora Peppe è definitivamente detto  Giuseppe Acquaplanning Massa Ferraiuoli. Questo perché per ben due volte ha provato l’ebbrezza dello "scivolo". "Il lupo perde il pelo ma non il vizio". Calza a pennello.
"Non c’è due senza tre". Speriamo sia una stronzata.
 
 
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2 risposte a Detti

  1. tiziano ha detto:

    ahahahhahahahaah..bellissim ovincè…m isto pisciando solo solo…

  2. Ivan ha detto:

    "Quando piove e tira vento, serra l\’uscio e stai dentro." Tanto per dirne un\’altra. xD

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